Anna Dragone – Figli e bambini
Insegna al figlio tuo maschio tanto amore per non causare poi dolore!
Insegna al figlio tuo maschio tanto amore per non causare poi dolore!
“Lo sapevo, lo sapevo!”, ripetè il bambino con la sua frase favorita.
Non puoi distinguere il figlio di un milionario da quello di un miliardario.
Se hai sete di verità non domandarla al saggio, non interrogare gli astri…Incrocia lo sguardo del bambino che stringi a te.
Il nostro amore esiste nei nostri sguardi, nei nostri corpi ma soprattutto nel tuo ventre: nel fiore che sboccerà a primavera.
Non ho incanti, escluso un tenero riflesso che tu mi dai.
Non ho figli. Le mie figlie sono parole scritte che vivranno nelle menti di chi legge.
“Lo sapevo, lo sapevo!”, ripetè il bambino con la sua frase favorita.
Non puoi distinguere il figlio di un milionario da quello di un miliardario.
Se hai sete di verità non domandarla al saggio, non interrogare gli astri…Incrocia lo sguardo del bambino che stringi a te.
Il nostro amore esiste nei nostri sguardi, nei nostri corpi ma soprattutto nel tuo ventre: nel fiore che sboccerà a primavera.
Non ho incanti, escluso un tenero riflesso che tu mi dai.
Non ho figli. Le mie figlie sono parole scritte che vivranno nelle menti di chi legge.
“Lo sapevo, lo sapevo!”, ripetè il bambino con la sua frase favorita.
Non puoi distinguere il figlio di un milionario da quello di un miliardario.
Se hai sete di verità non domandarla al saggio, non interrogare gli astri…Incrocia lo sguardo del bambino che stringi a te.
Il nostro amore esiste nei nostri sguardi, nei nostri corpi ma soprattutto nel tuo ventre: nel fiore che sboccerà a primavera.
Non ho incanti, escluso un tenero riflesso che tu mi dai.
Non ho figli. Le mie figlie sono parole scritte che vivranno nelle menti di chi legge.