Anna D’Urso – Tristezza
Non sei al sicuro nel tuo buio, nessuno lo è.
Non sei al sicuro nel tuo buio, nessuno lo è.
Il dolore quando ci appartiene trafigge i cuori, crocifigge gli animi, e ci sovrasta di misericordia…
Presto è un lasso di tempo che va da ora all’infinito…
Non solo doveva accettare la solitudine, ma anche sopportare che qualcuno gliela rimproverasse.
Ci sono quei momenti in cui scoppi a piangere come un bambino, senza un preciso motivo. In macchina, in bagno, per strada. Tu e il tuo dolore, a sfidarvi con la rabbia negli occhi. Ed è massacrante. Perché il dolore è sempre un po più forte, e tu, sempre un po più debole.
Certi giorni senti nel cuore, un peso enorme, una frustrazione, una tristezza che sconcerta. Pensi e ripensi, senza capire perché. Forse è soltanto vedere la sofferenza che non accenna a diminuire intorno. Quella sofferenza che ha male al cuore, quella sofferenza che non puoi lasciare scorrere, e ti fa male non solo al cuore ma anche all’anima quando non riesci proprio a cambiare le cose, il mondo si è evoluto, cresciuto, arricchito, ingrassato è diventato troppo egoista e superficiale e forse ha voluto consapevolmente volgere lo sguardo altrove troppo in fretta, senza rispettare, aiutare chi ha bisogno d’amore, di cibo, di affetto, di comprensione, di compassione, di umanità di aiuto, di “rispetto”… di Pace!
A volte mi stupisco di quanto sono brava a fingere che vada tutto bene.