Anna Maria D’Alò – Sogno
Il custode dei miei sogni è l’Io che non conosco, perché si desta quando io dormo.
Il custode dei miei sogni è l’Io che non conosco, perché si desta quando io dormo.
È meglio parlare dei propri sogni, cercare di realizzarli con il rischio del fallimento, lasciare che gli altri ti denigrino, piuttosto che stare fermi. Perché alla fine sono proprio loro che potrebbero prendersi i meriti delle tue idee.
La bellezza è l’effimera stagione di un ricordo eterno.
L’esperienza ci fa diventare soprattutto duri con noi stessi: pensiamo di non meritare più nulla, che dalla vita e dagli altri non dobbiamo più aspettarci niente, tanto meno da noi stessi. Eppure a volte dimentichiamo che illudersi non fa sempre male, perché è proprio da lì che partono le svolte: senza illusione e senza speranza non siamo niente e finiamo per non avere esattamente nulla.
Non ti dicono mai che un mostro cattivo ti ruberà il cuore così facendo non ne avrai mai paura e ti avvicinerai facilmente. Non ti dicono che certi uomini dicono “bella” a chiunque possa sperarci.Quando ti scoprirai una delle tante per lui, ti chiederai se c’è qualcun’altra che ancora non sa, e gode nel sentirsi l’unica a non illudersi. I tuoi sogni si infrangeranno allo specchio incapaci di rispecchiarsi in qualcosa di vero. Quelle non sono favole, sono volte in cui aspetti il principe azzurro e lui viene per illuderti.
Un sogno felice è un desiderio realizzabile.
Amare è poter fare a meno degli altri, essere amati è poter fare a meno di se stessi.