Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Lo sguardo è più profondo degli abissi del mare.
Lo sguardo è più profondo degli abissi del mare.
Io vorrei qualcuno che mi togliesse il fiato, non il sorriso.
Ho assaporato momenti così bui che anche il minimo bagliore sa darmi una carica straordinaria. Ho assaggiato lacrime amare, ma così amare che anche il più piccolo gesto sono capace di ritenerlo un grandissimo dono. Ho fatto una fatica così disarmante per rialzarmi in determinati momenti che restare in piedi anche solo per un intero giorno, senza barcollare per me è un’enorme vittoria.
Basta anche solo un pezzo di cielo per guardare la luna.
Solo la notte regala ciò che nel giorno viene taciuto e noi, ignare del dolore, ci ritroviamo a specchiarci nelle nostre ossessioni e nei tormenti. La notte sa frustare l’anima come nessuno e noi così brave a donarci silenzi, dove le urla non riescono ad uscire.
Ed è quando perdo i sensi che vivono i secondi che mi separano dall’esistenza e mescolano il mio io azzerandolo all’ennesima potenza.
C’è chi sa solo parlare, e chi sa anche ascoltare. C’è chi sa solo guardare, e chi sa anche fare. C’è chi dice che il suo problema sia sempre il più grosso, e chi crede che il prossimo possa averne di più grandi. C’è chi pensa sempre a se stesso, e c’è chi guarda anche l’altro. C’è chi non mi piace affatto, e chi adoro.