Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Il vento è come la vita, ti abbraccia, ti accarezza, ti spettina e poi vola via, lasciando il suo odore sulla tua pelle.
Il vento è come la vita, ti abbraccia, ti accarezza, ti spettina e poi vola via, lasciando il suo odore sulla tua pelle.
Sono single e ogni anno, da quando ho perso i miei, devo fingere di essere felice di trascorrere il Natale con parenti che vedo solo in questa occasione.Allora quest’anno ho deciso di dargli buca e di starmene a casa, aspettando che passino le ore, tra una lacrima e l’altra, cercando di capire in cosa ho sbagliato, se non sono riuscita a formarmi una famiglia. Il Natale è la festa in cui di più in assoluto si sente l’unione del nucleo familiare; io sono fortunata: almeno ho due gatti.
La solitudine è una condizione, che esclude qualsiasi contatto, voluta o meno, priva del conforto, delle amicizie, l’amore… è una condanna ad una intollerante sensazione di inutilità!
A volte persino sentirsi sbagliati diventa monotono, e prima o poi dal noioso e fallimentare presente si impara a costruire un futuro migliore.
Quando un sentimento è vero non hai bisogno di fare troppe promesse. Dimostrerai spontaneamente le cose strada facendo, mano nella mano insieme!
Perché abbiamo questo bisogno di sentirci completi? Siamo vuoti per metà, quasi del tutto, o magari manca solo un pezzettino. La verità è che non troveremo mai la pace dei sensi. Il nostro pezzo complementare potrà essere una persona, un luogo, un lavoro, uno stile di vita. Ma qualcosa manca e si corre. Si corre tutta la vita per trovarla.
Vorrei morire cieco per non vedere la gioia di chi mi odia e la tristezza di chi mi ama.