Anna Montella – Libri
– “Non ti amo più” – urlavano i muri e le colonne.La scritta, a caratteri cubitali, rimbalzava tra gli spazi vuoti degli edifici messi diligentemente in fila, quasi ad indicare la passeggiata che portava al mare…
– “Non ti amo più” – urlavano i muri e le colonne.La scritta, a caratteri cubitali, rimbalzava tra gli spazi vuoti degli edifici messi diligentemente in fila, quasi ad indicare la passeggiata che portava al mare…
Le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso.
Avete costruito le vostre vite su quello che vi abbiamo dato. Non sareste quello che siete oggi se non vi avessimo protetto. Non vi sareste immersi nelle lezioni, non vi sareste persi nell’arte e nella scrittura. Cosa avreste fatto, se aveste saputo cosa attendeva ciascuno di voi? Ci avreste detto che era tutto inutile… e come avremmo potuto controbattere?
Tu sai che significa quando il cuore ti schizza fuori dal petto? Io si, l’ho scoperto poco dopo, quella mattina.È come sentirsi morire, però poi rinasci e non nasci da solo stavolta, no, nasci insieme a lei.Te la ritrovi accanto. E forse lei non lo sa, ma siamo nati insieme.Siamo nati insieme, quella mattina.
Anna: “Hai paura?”Smilzo: “Sì.”Anna: “Di me?”Smilzo: “Sì e nessun coraggio sarà bello come questa paura.”
Per me l’atto di scrivere ha raggiunto il suo scopo: scrivere costringe alla precisione. Ricordi ormai vaghi assumono contorni precisi, colori nitidi. Sono stata costretta a ricordare per davvero e, facendo così, mi sono riconciliata con me stessa, con la mia vita, con il destino. Ho perdonato e soprattutto mi sono perdonata. Questo per me era un obiettivo importante e sono riuscita a raggiungerlo…
Non dire mai “non credo ai miei occhi”, ormai sono l’unica cosa cui possiamo credere.