Anna Rijtano Mallus – Felicità
Devo inventarmi la vita ogni giorno aggrappandomi a brandelli di felicità lontane.
Devo inventarmi la vita ogni giorno aggrappandomi a brandelli di felicità lontane.
La felicità è una piccola cosa.
Troppo preoccupati per il male che riceviamo, ma troppo poco attenti al male che noi rechiamo. Lo facciamo nei modi più subdoli, astutamente, ingannevolmente, ma quello più squallido è fatto cortesemente.
La felicità viene dall’interno, e non dall’esterno. Perchè non dipende da quel sole che illumina il cielo, ma da ciò che sei in grado tu di tener acceso e far risplendere.
Non ho mai avuto molto dalla vita, ma ho sempre apprezzato quel poco che mi è stato dato, non ho mai preteso niente di più di ciò che avevo perché, quello che avevo mi rendeva felice, non vorrei molto di più in futuro ma solo la possibilità di essere felice.
Qualcuno sarebbe cosi gentile da indicarmi la via della felicità, perché io ho smarrito la strada da tempo oramai.
La felicità arriva per tutti, spesso in una giornata piovosa, quando tutto è andato storto, dopo essere rimasto a piedi con la macchina e aver fatto tardi al lavoro, dopo aver preso una multa e fatto chilometri a piedi tra le mille lacrime “incazzate” arriva all’improvviso ad abbracciarci la felicità.