Anna Ventimiglia – Ipse dixit
Spesso la fama di un nome ha molta più importanza del talento effettivo della persona.
Spesso la fama di un nome ha molta più importanza del talento effettivo della persona.
A Passo Rolle ero andato per motivi d’ufficio. Per salutare la componente alpina. E il pesce fu un impegno solenne con i miei finanzieri, da padre, prima che da comandante perché mi avevano confidato di non poterne più di mangiare soltanto wurstel.
Un cane aveva il padrone che gli dava da mangiare poco e male.Un giorno gli diede da mangiare tanto e bene.”Durasse!” disse il canino.
Devo fare in fretta, perché adesso tocca a me.
L’ho fatto dopo grossi incidenti, mi sono sempre rialzato, ma questa volta non mi rialzo più. Ora vorrei solo un po’ di rispetto. Penso ai miei tifosi, mi dispiace per loro e per il ciclismo.
Non amo la gente che giudica, ma ancor di più detesto quelli che in cinque minuti costruiscono di me un quadro che non mi appartiene. Non sono una scatola a cui basta togliere il coperchio per guardarci dentro, sono come uno di quei libri voluminosi dalla brutta copertina che nessuno legge mai, troppo lunghi, e che si svela solo a chi ha la pazienza di arrivare all’ultima pagina.
Chissà adesso cosa combinerà? E poi cosa ne sa lui di cemento armato?