Annamaria Crugliano – Filosofia
Avrei voluto sdraiarmi su una panchina a guardare il cielo, ma qualcuno direbbe che sono una filosofa… altri che sono una barbona.
Avrei voluto sdraiarmi su una panchina a guardare il cielo, ma qualcuno direbbe che sono una filosofa… altri che sono una barbona.
Come una particella elementare: esisto ma non si sa dove.
Il guardiano sorveglia, ma chi sorveglia il guardiano?
I miei pensieri sono come sassi adagiati sul fondale: vengono deformati dalla superficie di questo mare virtuale.
Chi giudica gli altri senza cercare di capire è come colui che legge un libro senza comprenderne il significato.
Non c’è inizio dal nulla, né fine del tutto. L’inizio e la fine (di un universo), sono relativi e simultanei.
Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.