Annibale – Morte
Restituiamo la tranquillità ai Romani, visto che non hanno la pazienza di attendere la fine di un vecchio come me.
Restituiamo la tranquillità ai Romani, visto che non hanno la pazienza di attendere la fine di un vecchio come me.
Sento la morte ma non ho voglia di salutare nessuno.
Dopo ogni tempesta vi è sempre una luce, Sarà vero!? Perché in ogni tempesta io vedo solo dolore e la morte!
La vita è dono divino, la morte prematura è grazia; si scansano i patimenti della vita terrena e si raggiungono prima i godimenti dell’eternità.
L’ipotesi del suicidio, in alcuni casi, può anche allontanare la morte.
Oggi il settanta per cento dell’umanità muore di fame… e il trenta per cento fa ancora la dieta.
Chi vive prima o poi morirà. Chi non vive non morirà mai, è già morto e non lo sa!