Anonimo – Cielo
Se la notte sei felice la vedrei brillare di mille costellazioni.
Se la notte sei felice la vedrei brillare di mille costellazioni.
Che ne sai della vita se non hai mai lavorato in fabbrica?
Non so perchè ti voglio bene… non so perchè mi piaci… non so perchè ti amo… non so perchè sei speciale per me… so solo che sei indispensabile per la mia sopravvivenza!
Amori delle belle di Roma.
Il dialogo è la nascita sofferta della verità.
Che bello spettacolo l’acqua che si trasforma in neve, com’è bello osservare e sognare di fronte ad una nevicata. Leggeri fiocchi cadono dal grigio, tempestoso cielo, danzando e roteando scossi ed accarezzati da un docile soffio di vento che li trasporta, li fa vagare, tra i rami rinsecchiti e intimoriti dal freddo e gelo di questi momenti. La neve discende orgogliosa e si placa sul terrestre, invernale manto ricoprendo soffice il terreno. Davanti a tali spettacoli di questo pittoresco e fantastico scenario e aspetto dell’inverno, balza subito l’idea di riflettere. I fiocchi che cadono allegri di colore bianco, magari da un cielo notturno illuminato dalla pallida luna ci fanno pensare alla purezza, all’umiltà, e ci presenta di fronte il seguente quesito: diamo noi importanza alle piccole cose umili che fanno sognare e crescere, com’è ad esempio una nevicata, una cascata fatata di acqua; o cerchiamo l’allegria in oggetti materiali che non ci donano la gioia vera?
Niente è casuale, tutto ha una causa e uno scopo.