Anonimo – Cielo
Il cielo senza stelle è come il mare senza i pesci.
Il cielo senza stelle è come il mare senza i pesci.
Quando ciò che ti circonda è più forte di te e ti impone di far…
Dicevano che ero che il sole che tramonta, che piano piano si spegne e poi non lascia più niente.Ma se sono il sole, ragazzi non vi preoccupate, domani sorgerò ancora.
Aquila non captat muscas. L’aquila non si cura delle mosche.
Gi.Ro.Ne.Ve
Perché quando vivi la guerra essa ti cattura, ti conquista in qualche assurdo e macabro modo, penetrando sotto la tua pelle, invadendo le vene e opprimendo le vie respiratorie. Tu quasi non la senti ma essa c’è sempre, li, come una bastarda compagna beffarda che ghigna al tuo sole che a stento fa capolino da sotto le macerie lunari.
I giapponesi li riconosci dalla macchina fotografica.
Quando ciò che ti circonda è più forte di te e ti impone di far…
Dicevano che ero che il sole che tramonta, che piano piano si spegne e poi non lascia più niente.Ma se sono il sole, ragazzi non vi preoccupate, domani sorgerò ancora.
Aquila non captat muscas. L’aquila non si cura delle mosche.
Gi.Ro.Ne.Ve
Perché quando vivi la guerra essa ti cattura, ti conquista in qualche assurdo e macabro modo, penetrando sotto la tua pelle, invadendo le vene e opprimendo le vie respiratorie. Tu quasi non la senti ma essa c’è sempre, li, come una bastarda compagna beffarda che ghigna al tuo sole che a stento fa capolino da sotto le macerie lunari.
I giapponesi li riconosci dalla macchina fotografica.
Quando ciò che ti circonda è più forte di te e ti impone di far…
Dicevano che ero che il sole che tramonta, che piano piano si spegne e poi non lascia più niente.Ma se sono il sole, ragazzi non vi preoccupate, domani sorgerò ancora.
Aquila non captat muscas. L’aquila non si cura delle mosche.
Gi.Ro.Ne.Ve
Perché quando vivi la guerra essa ti cattura, ti conquista in qualche assurdo e macabro modo, penetrando sotto la tua pelle, invadendo le vene e opprimendo le vie respiratorie. Tu quasi non la senti ma essa c’è sempre, li, come una bastarda compagna beffarda che ghigna al tuo sole che a stento fa capolino da sotto le macerie lunari.
I giapponesi li riconosci dalla macchina fotografica.