Anonimo – Luoghi comuni
Piove sempre sul bagnato.
Piove sempre sul bagnato.
Chi vive di speranza, male pranza e peggio cena.
Sei come il concerto n. 3, melodia di Rachmaninov.Lenta, all’inizio. Nel tuo elegante incedere.Nel tuo mostrarti al mondo, camminando sicura, fra le persone. Certa, nel tuo bel carattere.Rapidamente incalzi.Come un treno che sfreccia su delle inesistenti rotaie, vinci contro ogni imprevisto che ti si presenta.Diventi molto veloce, quasi suonata con undici dita.E poi torni calma. Come il mare in una calda sera estiva, priva di ogni alito di vento.Sembra quasi ti fermi a ragionare sul da farsi. Come ad osservare intorno a te tutte le strade e tutte le possibilità.E piano piano, inizi nuovamente ad accelerare. E torni ad intimorire tutti intorno a te.E giunta nella parte centrale del brano, come a renderti conto di ciò, cambi completamente stile.Sfuggente,Inizi a correre. Di vita in vita.Fusa su migliaia di altre esistenze.L’esecuzione giunge quasi al termine e l’artista, previdente, rilassa gli ascoltatori. La musica si ammorbidisce e diventa una melodia carica di passioni.Carica quasi d’amore.
La pace e la guerra sono due concetti che si corroborano a vicenda, ognuno di questi termini esiste in funzione dell’altro.
L’immagine di cavalieri rinnovati nello spirito divino che inneggiano verso l’alto, melodie di arpe, laddove…
Non ci sono gesti nè parole che rendano la giusta dimensione dell’amore. C’è solo un cuore che batte a ritmo di vita… una vita divisa in due che però vale più di una intera da sola.
Batte insieme, si nutre e cresce il miracolo dell’amore.