Anonimo – Palindromi
Roma è amor.
Roma è amor.
Così come se niente fosse lei gli spezzò il cuore. Lui con gli occhi lucidi la guardò e inchinandosi le regalò un pezzo del suo cuore e scappò via, ma più scappava più si sentiva affogare, fin che non gli spuntarono le ali. Così volò e volò sempre più in alto, fin che non raggiunse una stella, li si sedette. Ma anche da li riusciva a vederla e ancora si innamorò, ma dalle stelle non tornò più. Piange ma in silenzio perché non riesce a non guardarla.
Quando ero bambina chiesi a mia madre cosa fosse il “futuro” e mia madre rispose: “Il Futuro sei tu bambina mia”.Oggi mia figlia mi ha rivolto la stessa domanda e io… le fatto una carezza e l’ho abbracciata forte.
Faventibus ventis.Che i venti ti siano favorevoli.
A chi mi parla alle spalle poco ho da dire, mentre io avanzo vi guarderò restare dietro. Eh si, come si dice: “Meglio suscitare invidia che destar compassione”!
Occorre pepe per Rocco.
Un uomo non può possedere, più di quanto possa amare.