Anonimo – Tristezza
Avevo il tuo cuore… avevamo lo stesso battito… adesso ti ho perso e il mio cuore è andato in frantumi.
Avevo il tuo cuore… avevamo lo stesso battito… adesso ti ho perso e il mio cuore è andato in frantumi.
Che bello il mare, nonna. Più lo guardo e più mi sembra di poter vivere all’infinito, peccato che tutto finisce.
Odiavo l’Amore, perché non è cecità, né dolcezza, non è estasi né passione, né paradiso, né inferno, né un limbo di perfezione, ma cinismo, quello più puro.
Non possiamo fermare il tempo, non possiamo evitare che fasi e cicli si chiudano. Anche la più dolorosa delle scelte diventa meno sofferta, grazie alla consapevolezza di aver goduto a pieno ogni singolo istante che ci è stato donato!
Nel buio più assoluto, una piccola luce mi disse: “ti voglio tanto bene” e come d’incanto il buio diventò luce accecante.
Talvolta odiamo qualcuno solo perché si rivela diverso da come lo avevamo immaginato, non è colpa sua, ma nostra che immaginiamo ciò che vorremmo che fosse e che, invece, non è.
Io ho imparato a pensare alla solitudine come ad un’altra persona, mia amica intima, gelosa e che non vuole nessun altro tra i piedi… una persona di cui puoi fidarti, non come certi “amici” falsi e traditori che mi hanno portato a questa condizione… ora posso stare tranquillo perchè lei non mi tradirebbe mai… anzi adesso è avere gente intorno che mi dà fastidio.