Anonimo – Vita
È meglio essere ricordati che non essere mai nati.
È meglio essere ricordati che non essere mai nati.
1€… 10€… 100€… 1000€… 10000€… 100000€… 10000000€… non faranno mai un uomo, ma solo una mente schiava.
L’amico è colui che riesce a svuotare quel sacchettino dell’anima che racchiude tutte le nostre sofferenze e le nostre inquietudini, per riempirlo di nuova gioia e nuova speranza.
La vita è come il buon vino, va gustata a sorsi.
Cavalca o uomo e scarica sul terreno le orme del tuo cavallo che non saranno altro che tracce indelebili della tua storia, che diverrà la nostra.
Quando siamo bambini l’inferno non è altro che il nome del diavolo sulla bocca dei nostri genitori. Poi questa nozione si complica, e allora ci rigiriamo nel letto nelle interminabili notti dell’adolescenza, cercando di spegnere le fiamme che ci bruciano, le fiamme dell’immaginazione. Più tardi, quando non ci guardiamo più allo specchio perché i nostri volti cominciano ad assomigliare a quello del diavolo, la nozione dell’inferno si trasforma in un piumone intellettuale e allora, per sottrarci a tanta angoscia, ci mettiamo a descriverlo. Giunti alla vecchiaia l’inferno è così alla portata di mano che l’accettiamo come un male necessario e lasciamo persino scorgere la nostra ansia di patirlo. Ancora più tardi, e adesso sì che siamo tra le sue fiamme, mentre bruciamo cominciamo a intuire che forse potremmo acclimatarci. Passati mille anni un diavolo ci chiede, con aria di circostanza, se soffriamo ancora; gli rispondiamo che l’abitudine ha una parte ben maggiore della sofferenza. Alla fine arriva il giorno in cui potremmo abbandonare l’inferno, ma rifiutiamo fermamente tale offerta. Chi rinuncia infatti a una cara abitudine?
L’amicizia non è un lavoro… l’amicizia non è un dovere da svolgere. L’amicizia non è il tempo libero… l’amicizia è un sentimento che nasce nel profondo del cuore. L’amicizia è… affetto!