Anonimo – Vita
È quando arrivi alla fine che capisci che bisogna trovare un obiettivo tutto si pone costantemente dentro di te.
È quando arrivi alla fine che capisci che bisogna trovare un obiettivo tutto si pone costantemente dentro di te.
La vita e la felicità erano le facce di una moneta che un giorno qualcuno, per dispetto, fece in modo che questa ruotasse continuamente su sé stessa, per impedire che entrambe si incontrassero. Ma ad un certo punto, la vita fu stanca di girare a vuoto, e raccogliendo tutte le sue forze riuscì a stringere la mano alla felicità. Una volta ricongiunte, divennero invincibili e rotolando di pari passo riusciranno a scalare persino la montagna delle avversità, e una volta giunte in cima vissero nuovamente in perfetta armonia come all’inizio dei tempi.
Meglio cecità d’occhi che cecità d’intelletto.
Passiamo la vita a sprecare tempo, parole, come se ci dovesse essere sempre un domani per porre rimedio agli errori commessi. Poi arrivano d’improvviso quegli attimi, come schiaffi sulla faccia, che ci ricordano che il tempo è prezioso e non chiede permessi per correre via.
Il disegno della vita è una dimensione che va oltre la capacità di comprensione. Può sembrare ingiusto, giusto, ma non è detto che non disegni la realtà che chiamo “conformità disarmante” di un percorso o cammino che per forza maggiore scegli o scegliamo. Il disegno della vita, completa e marca solitarie dimensioni che hanno trame sconosciute, sfaccettate in continua evoluzione. Hanno possibilità, personalità, profondità, hanno occasioni prese al volo ma che puntualmente luoghi comuni azzerano.
È una bella prigione, il mondo.
Non volto le spalle a nessuno. E neppure mi pento della mia buona fede. Forse mi fido troppo delle persone, ma io. Son così.