Arturo Graf – Antichi aforismi
Chi, per esser privo di beni della fortuna, si lagna di non aver nulla e di non esser nulla, fa di sé quel giudizio i suoi nemici potrebbero fare, e che egli mostra di meritarsi.
Chi, per esser privo di beni della fortuna, si lagna di non aver nulla e di non esser nulla, fa di sé quel giudizio i suoi nemici potrebbero fare, e che egli mostra di meritarsi.
Chi può celare la propria passione è vicino a superarla.
Iddio ci liberi dalle persone in cui l’amore soverchia l’intelletto.
Levare l’arma dalla mano dell’uomo è necessità dei tempi. (Intendersi castigare impudenza, la sfacciataggine e l’arroganza).
Soltanto l’ignorante può ritenersi felice; per chi ha cuore gentile ed intelletto, i mali che affliggono l’umanità bastano a renderlo infelice.
Ora non può divenire un’abitudine, perché non riesce mai a saziare.
Il saper obliare e comandare al pensiero è somma filosofia.
Certi bibliofili fanno all’amore cui libri e a un dipresso come gl’impotenti fanno all’amore colle donne.
Chi fa un libro ci mette dentro, di solito la parte migliore di sé; e per questo, conversare con i libri, è più piacevole che conversare con gli uomini.
La lettura di un libro, che meriti d’essere letto, dovrebb’essere una specie di copula, non soltanto piacevole, ma anche feconda.
La verità è quella cosa che non può essere negata, senz’essere, a un punto stesso, affermata.
Essere modesto è spesso più facile a chi abbia fatto qualcosa che a chi non abbia fatto mai nulla.
Non si deve dormire molto allorquando gli altri vegliano.
Ci vuole più a trovare un buon socio, che una buona moglie.
Sovente basta una buona massima per innalzare lo spirito abbattuto.
Non è con l’inganno e con la calunnia e l’uomo s’innalza; ma con l’attività e l’audacia.
L’età matura a conoscere e cambiare false opinioni di gioventù.