Antonella Coletta – Stati d’Animo
Tutti a voler esser capiti, amati, considerati. Tutti a voler la ragione. E nessuno mai a fermarsi a comprendere gli altri, a meditare sui propri torti. Abbiamo intorno solo santi senza aureola.
Tutti a voler esser capiti, amati, considerati. Tutti a voler la ragione. E nessuno mai a fermarsi a comprendere gli altri, a meditare sui propri torti. Abbiamo intorno solo santi senza aureola.
Nella mia vita voglio sorrisi e allegria, persone valide e capaci di distinguere il serio dal superficiale, ma soprattutto voglio una vita vissuta nel pieno diritto di poter scegliere dove, come e con chi stare!
Capita di sentirsi come un pesce rosso; vivere soffocando in un posto che ti va stretto oppure saltarne fuori e soffocare.
Le parole non sono leggere, anzi pesano, soprattutto quando ci credi fino a rimetterci cuore e anima.
Più ti scontri con la mediocrità della superbia e più apprezzi l’umiltà.
Oscurità e luce. Rumore e silenzio. Il tutto e il niente. Io semplicemente io.
Lo nascondi, cerchi di non sentire quello che ti vuol dire. Molte volte il non parlare è l’unica scelta che hai quando ti ritrovi ad essere un spettatore. Come puoi aprire il tuo cuore quando sai che lui ha fatto già la sua scelta? Ti ritrovi a scrivere quelle maledette lettere che lui non leggerà mai, quei fogli segnati da lacrime silenziose, parole che si susseguono una dopo l’altra, nascoste in quel cassetto della tua mente, dove andrai a rileggerle solo tu, sapendo che il tuo tacere è stata la scelta più giusta per la felicità sua. A volte il non dire, non è la strada più facile ma la più difficile da intraprendere.