Antonino Gatto – Figli e bambini
Vorrei avere un vocabolario per tradurre il suo ghè ghè ghè, e capir cosa prova di dentro quando sorride giocando con me!
Vorrei avere un vocabolario per tradurre il suo ghè ghè ghè, e capir cosa prova di dentro quando sorride giocando con me!
Le chiamano mamme: ma sono molto di più. Loro sono l’appoggio, il dolce caldo rifugio. Sono donne ma non solo donne, sanno essere uomo, coraggio, forza e determinazione. Le chiamano mamme, ma dietro questo nome si celano milioni di piccole e grandi qualità. Hanno sempre quella forza indescrivibile, hanno sorrisi anche dietro alle lacrime. Restano in piedi anche dopo notti insonne. Restano sempre per amore restano anche dove c’è poco da prendere ma tanto da dare. Le chiamano mamme e io sono una di loro. Io sono tra quelle donne che nella vita hanno provato la gioia di guidare i passi della parte più bella di se: un figlio!
Spesso credevo che bastasse un po’ di acquaper spegnere ogni incendio,ma troppo spesso è stato il fuocoa prendere il sopravvento!
Non esiste emolliente d’animo più efficace del sorriso di un bambino.
Stupisce con la semplicitàdi una malizia che non nasce…non nasce dalla volgaritàma da un’adolescenza che fiorisce!
I figli sono un dono del Divino, non si permetti che si violi la loro serenità.
Disprezzando gli altri, si invita a nozze la propria anima con il peggiore dei nostri nemici.