Antonio Belsito – Cielo
Vorrei toccare l’arcobaleno per abbracciarlo e non lasciarlo scappare.
Vorrei toccare l’arcobaleno per abbracciarlo e non lasciarlo scappare.
Persino la notte più buia non è mai completamente buia.
Il debole muoversi delle stelle non è movimento, ma respiro del cielo.
Davvero, per coprirsi di un’alba. Il cielo dovrà essere puro come la notte.
Dopo che le nuvole hanno riempito il cielo di lacrime, il sole premuroso, le asciuga con il suo sorriso.
I suoi occhi erano dannatamente profondi. Più del cielo, del mare, del mio dolore messi assieme.
Che me ne faccio di una stella se ho il cielo rotto.