Antonio Celano – Abitudine
Tornare a casa dopo il lavoro, o essere stato con gli amici, vuota, no c’è la tua solitudine.
Tornare a casa dopo il lavoro, o essere stato con gli amici, vuota, no c’è la tua solitudine.
Esiliata lontano da lei, dolce rassicurante amante della lenta vita che scorre. Fiore da aprire, ma mai con sorpresa, il suo odore addormenta ma non inebria. Se tornasse nei miei giorni, forse mi sentirei a casa, ritroverei il viso a cui regalare un sorriso. Rimpiango un’azione prevedibile, un abbraccio conosciuto sin troppo bene. Il tempo mi allontana da questo stato e lamento la sua mancanza come una vedova che in cuor suo sa bene che il tempo non cura ma squarcia forte la sua ferita immortale.
Un paio di bottiglie vuote e un mal di testa infernale mi fanno pensare di aver scritto qualcosa di buono.
La paura è in ognuno di noi, capita spesso di non riuscirla a controllare.È dentro…
Perennemente insoddisfatto e pretenzioso è colui a cui non basta ciò che è sufficiente.
Un verme, anche se travestito (di sua volontà) da bruco, resterà sempre semplicemente un verme…
Lei amava molte cose e persone, ma da lontano. Non consentiva a nessuno di avvicinarsi…