Antonio Curnetta – Morte
A volte penso sia uno spreco di tempo dormire, perché la notte è da vivere. Quando morirò poi, avrò tutta l’eternità per dormire.
A volte penso sia uno spreco di tempo dormire, perché la notte è da vivere. Quando morirò poi, avrò tutta l’eternità per dormire.
Morire è soltanto cessare di vivere e sbrigare la cosa una volta per tutte.
Rincorrendo la vita mi ritrovai con una pistola in mano. Attimi incontrollabili e di colpo “boom”! Un millimetro dal cuore, la morte si era presa gioco di me. Ero costretta a stare in vita.
I pensieri sono animali notturni. Di giorno sonnecchiano o si nascondono ma, quando scende la notte, furtivi si muovono, occupano il territorio, vanno a caccia, ululano e fanno l’amore.
Spesso la rovina di un figlio inizia quando i genitori decidono di dargli tutto ciò che non hanno avuto loro.
O morte, com’è amaro il tuo pensiero per l’anziano che guarda al tuo volto in ogni suo momento, ben consapevole che tu sei unica certezza, di una vita vissuta attraverso tanti falsi momenti.
Gli occhi non possono vedere ciò che l’anima non sente.