Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Di giorno si vede, di notte si sente.
Di giorno si vede, di notte si sente.
Oh sì, dammi una ragione in più per dimenticare che a volte basta il pensiero per essere morti.
Quanta grandezza nella semplicità di un abbraccio. Il suo tepore cancella ogni brivido dell’anima.
In questo mondo, il connubio perspicacia ed empatia nuoce gravemente alla salute… la propria.
Forse è vero, è difficile starmi vicino. Ho uno di quei caratteri lunatici, fatti di mille parole e duecento silenzi.Di quelli che oggi ti abbracciano, ma domani no.Che passano sere intere a guardarti e il giorno dopo a fissare il vuoto.Fatti di mille sorrisi, che non sai nemmeno se rivedrai più.Tanto da far pensare che non ne valga la pena.Che sia una di quelle persone, da lasciare sole.Ma vi capisco e mi rendo conto che non ho sempre una parola dolce, che posso sembrare duro, freddo o come volete voi.Ma vi chiedo solamente di non arrendervi.Perché negli occhi di non non piange più, ci sono ancora i segni di chi di lacrime ne ha versate troppe.E si nasconde dietro un muro di ghiaccio, aspettando solamente qualcuno che abbia il coraggio di lottare. Qualcuno che non si accontenti di avere qualcosa che possono avere tutti.Ma che abbia la forza di rompere quel muro.E di ricominciare.Perché le persone come me a volte non vanno capite, vanno solo prese e abbracciate forte.A tutto il resto poi, ci penserà il cuore.
Solo un momento ancora noi, legati stretti più che mai, ma che rabbia che mi fai, mi ero illuso sai di noi.
Cade veleno su tutte le cose e rassicurante diventa esser soli nei gelidi inverni.