Antonio Fabi – Figli e bambini
Non farti amare troppo dai tuoi figli.Soffriranno meno quando tirerai le cuoia.
Non farti amare troppo dai tuoi figli.Soffriranno meno quando tirerai le cuoia.
Non ho più il ventre di una madre, è bene che mi ci abitui, sarò un’amante tutta la vita. Una creatura adatta a un sesso senza conseguenze.
Sono una mamma e non aspetto la festa della mamma per gioire, perché so che il regalo più bello, lo vivo ogni giorno “crescendo, educando, amando” i miei miei figli, che riempiono le mie giornate con il dono della loro presenza, con quell’amore etereo, eterno unico. Sono loro la felicità più grande che nessuna festa potrà eguagliare.
Non ci sentiamo veramente responsabili nella vita fino a quando non diventiamo genitori.
A una madre si perdona tutto, tranne il fatto di aver reso padre un imbecille.
La canzone e la poesia d’amore più belle che siano mai state scritte portano il vostro nome: Mamma e Papà e gli accordi musicali e i versi scritti col cuore si intitolano: Angelo e Maria. Vi amo.
Son passati anni dal momento in cui tu, figlia mia, donasti una rosa al tuo papà. Eri così piccolina e già tanto sensibile. Coltivavo rose e tu ne adoravi i momenti. Ascoltando in silenzio. Folleggiavi, ammaliata dal nostro piccolo giardino incantato. Ne è trascorso di tempo e la tua rosa donata vive ancora nel mio cuore; regna nella mia stanza. Nulla è paragonabile al suo valore, poiché è stata colta con le tue piccole mani. Perché è stata regalata da te… bambina mia.