Antonio Giovannangelo – Morte
“È la vita” mi hanno detto così. No cazzo, perché non si può morire di un tumore.
“È la vita” mi hanno detto così. No cazzo, perché non si può morire di un tumore.
Anch’io così, se egual destino m’è preparato, giaccerà morto, ma adesso voglio aver nobil gloria.
Che cosa non mi piace della morte? Forse l’ora.
La vita ti da il via,la nascita un documentola sorte decide,la morte chiude.
È tempo di andare, voi verso la vita, io verso la morte.
Da certi incubi ci risvegliamo solo quando ci addormentiamo per sempre.
Chi uccide, o provoca con dolo la morte di altre persone, chi porta qualcuno al suicidio o alla rovina un innocentedimostra di non avere rispetto della vita altrui, perché noi dovremmo avere rispetto per la sua vita?