Antonio Papi – Vita
Mi frega sempre la mia sensibilità, nota pure uno spillo in mezzo ad un pagliaio.
Mi frega sempre la mia sensibilità, nota pure uno spillo in mezzo ad un pagliaio.
E spiacevole invecchiare, perché si rimane giovani nell’animo.
Quando tutte le strade che puoi percorrere sono pianificate dall’arbitrarietà del fato per avere lo stesso finale, la vita cessa di esistere e il senso della morte vanifica la volontà.
Non vorrei mai avere il potere di fermare il tempo. La sua immobilità e inerzia mi darebbero sui nervi, e non poco.
Quelli che non si abbattono ricominciano sempre. Ricomincino anche dopo aver pianto “a ridere”. Ricominciano ad amare anche dopo esser stati traditi e delusi. Quelli che non sia abbattono, hanno la speranza nel cuore, quella “speranza” che sa rialzarli e risanarli ad ogni caduta, in ogni occasione. Ricominciano sempre. Ogni volta; anche quando spinti dalla cattiveria del mondo, cadono giù dal dirupo della tristezza. Non si abbattono. Ricominciano e risalgono, ma questa volta prendono la rincorsa e sfidano anche le proprie possibilità. Perché domani sanno che potrebbe essere migliore.
Apri una porta, questo è tutto ciò che devi fare; forse la maggior parte dei nostri problemi esistono perché non li abbiamo mai guardati in faccia e confrontati veramente… dopo se ne andranno.
Finché c’è vita, c’è cammino da fare e bisogna andare; è un ritorno all’arrivo.