Antonio Pistarà – Ricchezza & Povertà
Il vero potere non lo si ottiene né con le armi, né con la prepotenza, la sopraffazione, la violenza bensì con la più umile delle virtù: “l’amore e la giustizia”.
Il vero potere non lo si ottiene né con le armi, né con la prepotenza, la sopraffazione, la violenza bensì con la più umile delle virtù: “l’amore e la giustizia”.
Ogni Nazione è come un libro: illustra e descrive la ricchezza o la povertà di un popolo. Il libro è scritto dal popolo!
Ricorda.Nella vita puoi avere quanti soldi vuoi,ma se non hai i 5 cent. Per l’ascensore,le scal te le fai semp’a pper!
Affinché il “Dio denaro” regnerà sovrano nelle coscienze dell’uomo, tutto andrà sempre a discapito degli innocenti e dei bisognosi.
La mia ricchezza è quella di voltarmi è vedere felici le persone a me care.
I veri ricchi non sono quelli che posseggono proprietà, danaro, ricchezze… i veri ricchi sono coloro che ti donano tutto, “donano senza nulla chiedere”. Donano cuore e anima, donano amore, rispetto in cambio di niente. Hanno sempre il sorriso nel cuore. I veri ricchi sono coloro che con dolcezza affrontano la vita, quelli che non si abbattono quando si trovano in difficoltà, ma con coraggio l’affrontano. I veri ricchi sono coloro che affrontano la vita con dignità e umiltà, senza disprezzare e umiliare nessuno. Avendo sempre il rispetto per gli altri e per se stessi. Ecco i veri ricchi; si distinguono dalla massa. Sono coloro che sono umili dentro, coloro che hanno la bontà nel cuore e la felicità nell’anima. Nella vita ciò che conta è ciò che si ha dentro, non quello che emerge fuori, quello che materialmente e superficialmente si vede in superficie. Nella vita conta essere quelli che si è realmente nel cuore, senza avere paura senza indossare nessuna maschera. E i veri ricchi lo sanno; “sono sempre felici di essere quello che sono”, in ogni caso, in ogni circostanza. Lieti e grati di poter vivere la vita e di poter amare l’amore.
Siccome sono ignorante sicuramente qualcosa mi sfugge, come si fa a pregare per le genti che muoiono di fame quando al dito si porta un rubino da tre carati? Mah!