Antonio Prencipe – Filosofia
Se avessi ascoltato tutte le chiacchiere dette su di me dalla gente mi sarei dovuto sparare.
Se avessi ascoltato tutte le chiacchiere dette su di me dalla gente mi sarei dovuto sparare.
Nell’arte di vivere, l’uomo è insieme l’artista e l’oggetto della sua arte; lo scultore è il marmo, il medico è il paziente.
Siamo esseri mutevoli, in divenire. La coerenza è l’illusione di chi vuol costruire castelli di carta pensando di trovarsi all’interno di una campana dove è stato fatto il vuoto spinto, quando invece si dovrebbe piuttosto assimilare l’idea che nulla di ciò che era è, nulla di ciò che è sarà.
Tutto ciò su cui si ragiona molto è fonte di dubbio.
Che tristezza vedere persone che non si reputano tali e bestie che credono di essere persone.
È più facile scoprire una deficienza negli individui, negli stati e nella Provvidenza, che vedere la loro reale importanza ed il loro valore.
Il male morale è il peccato, proprio delle creature ragionevoli, in quanto dotati di libero arbitrio. Non che il libero volere, dono di Dio, sia un male; è un bene: Dio ha voluto l’uomo libero perché essere spirituale. Cattivo è l’uso noi facciamo del libero arbitrio.