Antonio Prencipe – Filosofia
Il sangue non fa amare, il tempo sì.
Il sangue non fa amare, il tempo sì.
Liberati da tutto ciò che hai, esci fuori e parla alla notte, alle stelle, alla strada lungo cui cammini. Sentirai parlare te stesso e nient’altro potrà disturbarti dal tuo colloquiarti. Liberati e vedrai come le cose acquistano una forma diversa, un colore diverso, e un profumo che saprà scavarti l’anima e darti la forza di vivere tutto quello che non credevi ci fosse.
La vita è tutta una questione di “posizioni”…
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.
Viviamo in un epoca in cui ogni spiritualità si converte in profitto.Tutto, viene fatto in vista di un guadagno. Un epoca in cui la vita stessa è una mascherata. Che la felicità del vivere, è falsa, come l’arte che la esprime. In una simile epoca di perduta genuinità è forse la follia, la soluzione per la nostra esistenza?
Dicembre: in New York, nella Città di vetro, al mattino ero candela accesa per Christmas in Rockfeller Center e fuoco d’artificio al pomeriggio. Ed è finita che, a mezzanotte, ero l’Anno Nuovo in Times Square. Puntualissimo.
10.000 errori possono essere 10.000 insegnamenti, 10.000 problemi possono essere 10.000 vittorie, ma una resa è una grandissima sconfitta.