Antonio Recanatini – Politica
Quando il potere rende il cittadino un miserabile c’è poco spazio per le parole, non serve affatto discutere, servono esclusivamente resistenza e azione.
Quando il potere rende il cittadino un miserabile c’è poco spazio per le parole, non serve affatto discutere, servono esclusivamente resistenza e azione.
Grillo lo votano i sordi (urla sempre) e Berlusconi i pazzi (dice solo cazzate)
Il fatto che la classe politica sia allo sbando è normale. Non è normale che lo sia senza essere inseguita da nessuno.
Non c’è da meravigliarsi che non pochi in italia invochino una dittatura.Quando i soprusi, le violenze e le ingiustizie tipiche delle dittature è uno stato “democratico” ad imporle, il comune cittadino ha solo il problema del cambiar di bastone.La differenza è che un dittatore impone di persona, si assume le responsabilità, uno stato delega i suoi, diluisce le responsabilità su terzi,opposizione, burocrazia, funzionari.In un processo un dittatore avrebbe difficoltà ad incolpare altri, invece i politici si difenderebbero addossando le responsabilità gli uni agli altri, ne più ne meno che come fanno da sempre, anche adesso.Purtroppo però continuano a farlo in televisione e sui giornali e per continuare a stare al potere e non in un aula di tribunale per difendersi dal rischio della galera.
A quanti vogliono sapere se io sono del centrodestra o centrosinistra, rispondo: sono del centro storico.
La disonestà, la corruzione, è così evidente e sviluppata nel nostro paese, tanto da incarnarsi nelle deboli coscienze di uomini piccoli ma privilegiati che hanno il coraggio di definirsi uomini di stato.
Si può essere a sinistra di tutto, ma non del buon senso.