Antonio Rega – Silenzio
La lingua è un organo ribelle, ma il silenzio avvelena l’anima. Bisogna solo saper gestire le due cose.
La lingua è un organo ribelle, ma il silenzio avvelena l’anima. Bisogna solo saper gestire le due cose.
C’era un silenzio che faceva più rumore di tante parole, sentite e mai ascoltate. A dar voce a quel rumore era il suo sguardo e le parole che diceva erano quelle che il mio cuore aspettava. Io in silenzio le ascoltai.
La ragione non ti fa parlare, ti fa tacere aspettando il momento in cui gli altri lo capiranno e si scuseranno.
Preferisco la solitudine e il silenzio, piuttosto che il caos di parole senza senso.
Da ogni parola sprecata nasce un silenzio che urla.
Nel silenzio ho imparato tante cose. Una delle tante è di non lasciare che nessuno ti tolga la voglia di vivere, perché nessuno guarderà la tua vita, se sei felice oppure no.
Restare in silenzio non vuol dire non avere parole, ma non aver voglia di farle sentire a chi non le capirebbe mai.