Antonio Rega – Silenzio
La lingua è un organo ribelle, ma il silenzio avvelena l’anima. Bisogna solo saper gestire le due cose.
La lingua è un organo ribelle, ma il silenzio avvelena l’anima. Bisogna solo saper gestire le due cose.
Attimi, attimi in cui smetti di parlare. E lasci parlare il silenzio!
Le pagine della nostra vita si aprono alle persone speciali, il resto possono leggere pure…
Si destabilizza un amore “forse vero” quando la sua monotonia va oltre l’eccesso.
Il silenzio è l’arte di interpretare se stessi davanti una condizione di indubbia sostanza, davanti l’irrisolto che vaga nella mente dell’interlocutore, davanti un tramonto bellissimo.
Certi “ti amo” piovono così, nel bel mezzo di un niente, come pronunciati per sciacquarsi la bocca dopo un pasto di silenzi.
Non c’è cattiveria più grande nell’invadere l’anima altrui.