Antonio Rega – Vita
Dire la verità è umiltà, travisare le cose è ignoranza.
Dire la verità è umiltà, travisare le cose è ignoranza.
Le osservazioni e gli incontri dell’uomo taciturno e solitario sono insieme più vaghi e penetranti di quelli dell’uomo socievole, i suoi pensieri più gravi e bizzarri, mai senza un’ombra di mestizia.Immagini ed impressioni che – con un’occhiata, un sorriso, uno scambio di giudizi – sarebbe facile disperdere, lo occupano più del dovuto, si approfondiscono nel silenzio, acquistano peso, si trasformano in episodio, in avventura, in fatto sentimentale. La solitudine matura l’originalità, la bellezza audace ed inquietante, la poesia.Ma anche l’opposto l’abnorme, l’assurdo, l’illecito.
Il malore lo cura il medico, il malessere il filosofo.
Potresti pensare che mi lamento duramente: la mia esperienza di vita é stata soffocata dalla vita stessa.
Quando scrivo, carezzo l’idea di schiaffeggiarmi dolcemente.
Non guardare mai l’amore con gli occhi, potresti trovare quello che non cerchi. Guardala con l’anima per trovare quello che cerchi.
Quando ti si sgretola il pavimento sotto, resistere o arrenderti sono due facce della stessa voglia di distruggerti. Per un po’ ho resistito e poi mi sono arreso… Finché non ho pensato che c’era anche una terza strada: fuggire, andarsene per sempre, smettere di prendersi in giro con la speranza che domani qualcosa possa cambiare…