Antonio Rega – Vita
Non dimenticare che la vendetta è come il rancore che è ancora peggio della volgarità.
Non dimenticare che la vendetta è come il rancore che è ancora peggio della volgarità.
È strano, ma a volte la strada che pensavi di non percorrere mai è proprio quella che passo dopo passo ti regala l’inaspettata sorpresa della felicità.
Ho tanti obiettivi nella vita, il più semplice capire fin in fondo le persone, saperle guardare dentro, saperle ascoltare davvero, saperle comprendere anche laddove si nascondono dietro paure ed incomprensioni. Il più complicato mantenere sempre acceso l’amore, l’affetto, le mie consapevolezze, le mie forze, le mie speranze, in punto dove io possa usufruirne sempre; nel mio cuore; “vive, accese, a portata di mano” sempre, senza riporle nel dimenticatoio! Tanti obbiettivi, tante strade da percorrere, tante cose da fare, tante illusioni da dover eliminare, per poter finalmente afferrare con mano i miei sogni e la serenità che li accompagna.
Quando la vita promette pioggia, l’unica cosa importante da fare è non dimenticare a casa l’ombrello.
Perché piangere su alcuni aspetti della vita quando tutta la vita ci induce a piangere?
Gli oggetti ci sopravvivono, gli dedichiamo più tempo che a qualunque amico, ma è giusto così, perché rappresentano la continuità.
Una sconfitta non è mai sconfitta, è solo un obiettivo non raggiunto, un sogno non realizzato.Sei sconfitto solamente quando sei incapace di reagire e perdi la capacità di sognare.