Aristofane – Nemico
Il saggio impara molte cose dai suoi nemici.
Il saggio impara molte cose dai suoi nemici.
Quando l’insicurezza si impossessa di noi, il mondo appare nemico e la vita non viene gustata.
Le persone senza profondità che vivono alla leggera ridono e buttano sempre tutto sullo scherzo, mi fanno paura. I vigliacchi mi fanno paura, chi scappa e ride per non mostrare che se la sta facendo sotto.
L’antagonista è lo stronzo per antonomasia, mentre l’antieroe è un imbecille a cavallo.
Viennesi! Imparate a conoscere gli Italiani. Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe a tonnellate. Non vi lanciamo che un saluto a tre colori: i tre colori della libertà. Noi italiani non facciamo la guerra ai bambini, ai vecchi, alle donne. Noi facciamo la guerra al vostro governo nemico delle libertà nazionali, al vostro cieco testardo crudele governo che non sa darvi né pace né pane, e vi nutre d’odio e d’illusioni. Viennesi! Voi avete fama di essere intelligenti. Ma perché vi siete messi l’uniforme prussiana? Ormai, lo vedete, tutto il mondo s’è volto contro di voi. Volete continuare la guerra? Continuatela, è il vostro suicidio. Che sperate? La vittoria decisiva promessavi dai generali prussiani? La loro vittoria decisiva è come il pane dell’Ucraina: si muore aspettandola.
Non esistono i “nemici”, in realtà esiste la paura dai pensieri che governano i corpi altrui.
Con certe persone convinte bisogna usare solo l’indifferenza, più gli dai retta più si autoconvincono di essere le migliori, poi vai a vedere e non valgono niente.