Aristotele – Felicità
Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera felicità.
Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera felicità.
Solo imparando a emozionarsi di vere sensazioni, di veri battiti che riempiono, di veri sorrisi e sguardi che scaldano, solo imparando ad amarsi e a essere forti, di quella forza vera dei sentimenti che il cuore si nutre e la mente si intinge, avremmo un mondo aromatizzato di felicità.
Non pensare a quello che gli altri vorrebbero per te, sicuramente aiuterebbe solo ad alimentare la loro di felicità.
I soldi non danno la felicità, ma il mutuo nemmeno!
La porta della felicità è sempre lì, nello spazio temporale della nostra vita e aspetta solo di essere aperta. Ogni momento è buono, basta trovare la chiave giusta che ci permette di varcare quella soglia.
La felicità, quella strana sensazione che si impadronisce di noi quando ci accade qualcosa di molto bello, qualcosa che cambierà probabilmente il volto all’intera giornata.
Quando pensiamo all’altrui felicità, affidiamo agli altri, e sogniamo a nostra insaputa, una nuova forma di realizzazione dei nostri desideri e ciò può renderci più egoisti di quando pensiamo alla nostra felicità personale.