Armando Dini – Religione
Maria non tiene nulla per sé, neppure il Figlio suo; perché ella sa che prima di nascere, il Figlio è “per gli altri”.
Maria non tiene nulla per sé, neppure il Figlio suo; perché ella sa che prima di nascere, il Figlio è “per gli altri”.
Dio ama chiamarci “pecorelle” come una madre chiama suo figlio con i nomi più intimi.
La forza interiore cresce con la propria preghiera.
Ero li che chiedevo, lo supplicavo, non mi rispondeva. Poi ho taciuto, ho tentato di ascoltare. Non mi ha parlato, ma mi ha detto tanto. Ero in chiesa, Lui era presente!
Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta. Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre.
Sofferenza non significa essere incatenati da un destino crudele; ma solo docili creature nelle mani del Padre.
Dio mio, dove risiede l’amore vive il tuo spirito santo.