Arthur Schopenhauer – Morte
Dei mali della vita ci si consola con la morte, e della morte con i mali della vita. Una gradevole situazione.
Dei mali della vita ci si consola con la morte, e della morte con i mali della vita. Una gradevole situazione.
La morte: per molti può essere un’espiazione delle colpe lungo il cammino delle vita, ma non potrà mai ripagarle.
La morte non può essere combattuta, non possiamo vedere in lei una fatale nemica; la morte è troppo forte, più la si combatte e più lei si diverte.
La morte fa male,la vita può essere ancora peggio,ma nulla è paragonabile all’agonia…sto perdendo tanto, e nn posso fare niente…
La brevità della vita, tanto spesso lamentata, potrebbe forse essere quel che la vita ha di meglio.
Ciò che non è conosciuto non va temuto, ma rispettato.
Ti vestirai di nero per sfuggirle, piangerai le tue perdite in silenzio e ti aggrapperai alla speranza. Rincorrerai la vita, sapendo bene che la tua ora è arrivata, ma non lo saprai fin a quando il ticchettio dell’orologio ti avvertirà. D’altronde non l’hanno sconfitta i dittatori, che credevano di avere il mondo in mano, come puoi farcela tu? Tu non sei nessuno. Faresti meglio ad inginocchiarti uomo, perché la morte ha allungato le sue scheletriche braccia per afferrarti. Non potrai mai vincere una battaglia persa in partenza.
La morte: per molti può essere un’espiazione delle colpe lungo il cammino delle vita, ma non potrà mai ripagarle.
La morte non può essere combattuta, non possiamo vedere in lei una fatale nemica; la morte è troppo forte, più la si combatte e più lei si diverte.
La morte fa male,la vita può essere ancora peggio,ma nulla è paragonabile all’agonia…sto perdendo tanto, e nn posso fare niente…
La brevità della vita, tanto spesso lamentata, potrebbe forse essere quel che la vita ha di meglio.
Ciò che non è conosciuto non va temuto, ma rispettato.
Ti vestirai di nero per sfuggirle, piangerai le tue perdite in silenzio e ti aggrapperai alla speranza. Rincorrerai la vita, sapendo bene che la tua ora è arrivata, ma non lo saprai fin a quando il ticchettio dell’orologio ti avvertirà. D’altronde non l’hanno sconfitta i dittatori, che credevano di avere il mondo in mano, come puoi farcela tu? Tu non sei nessuno. Faresti meglio ad inginocchiarti uomo, perché la morte ha allungato le sue scheletriche braccia per afferrarti. Non potrai mai vincere una battaglia persa in partenza.
La morte: per molti può essere un’espiazione delle colpe lungo il cammino delle vita, ma non potrà mai ripagarle.
La morte non può essere combattuta, non possiamo vedere in lei una fatale nemica; la morte è troppo forte, più la si combatte e più lei si diverte.
La morte fa male,la vita può essere ancora peggio,ma nulla è paragonabile all’agonia…sto perdendo tanto, e nn posso fare niente…
La brevità della vita, tanto spesso lamentata, potrebbe forse essere quel che la vita ha di meglio.
Ciò che non è conosciuto non va temuto, ma rispettato.
Ti vestirai di nero per sfuggirle, piangerai le tue perdite in silenzio e ti aggrapperai alla speranza. Rincorrerai la vita, sapendo bene che la tua ora è arrivata, ma non lo saprai fin a quando il ticchettio dell’orologio ti avvertirà. D’altronde non l’hanno sconfitta i dittatori, che credevano di avere il mondo in mano, come puoi farcela tu? Tu non sei nessuno. Faresti meglio ad inginocchiarti uomo, perché la morte ha allungato le sue scheletriche braccia per afferrarti. Non potrai mai vincere una battaglia persa in partenza.