Arturo Donadoni – Vita
Se voglio raffigurare il senso della vita, mi basta tracciare una linea. Se voglio raffigurare l’uso che l’uomo ne fa, gli sbagli e le chimere che da sempre insegue, non basta la matita che impugno.
Se voglio raffigurare il senso della vita, mi basta tracciare una linea. Se voglio raffigurare l’uso che l’uomo ne fa, gli sbagli e le chimere che da sempre insegue, non basta la matita che impugno.
A ben guardare, ti puoi ritrovare fra le venature del legno di quella porta che, si apre sommessamente sull’infinito.
La vita è un salto nel vuoto, tocca a noi decidere se saltare o rimanere fermi limitandoci a vivere una vita monotona di sicurezze. Io mi butterei, non tanto per vedere la vita, ma per provare l’emozione di quel salto, l’emozione della vita, sentire il soffio dell’anima sul viso, il rumore del silenzio, il gusto dell’essere vivo.
– Vi siete lasciati?- No… stiamo in pausa.- i film si mettono in pausa, non le storie d’amore.
Bisogna accontentarsi delle illusioni per vivere nella e con la realtà.
L’umiliazione è l’inizio della beatificazione.
Perdere la fanciullezza è perdere tutto. È dubitare. È vedere le cose attraverso la nebbia fuorviante dei pregiudizi e dello scetticismo.