Arturo Graf – Antichi aforismi
Molte imaginazioni, che primamente nacquero d’errore, divennero poi simboli di verità.
Molte imaginazioni, che primamente nacquero d’errore, divennero poi simboli di verità.
Uomini un tempo invidiabili per grandezza furono poi compianti. Quanto è bizzarra la fortuna!
Tutti abborrono l’errore, perché l’errore è danno, ma ognuno vorrebbe che la verità fosse come…
Sembra che lo scopo di certi divoti si è piuttosto di convertire gli altri che correggere se stessi.
Tutte le regole hanno le loro eccezioni e tutte le leggi hanno le loro appendici, e non evvi che il timore e l’amore verso Dio con tutte le conseguenze e dipendenze, relativamente a Lui, che non ne ammette veruna.
Non è vero artista colui che per piacere altrui sostenga di dispiacere a se stesso.
Non vi sono altre verità, tranne quelle, e si veggono con gli occhi e si toccano con mano.
Uomini un tempo invidiabili per grandezza furono poi compianti. Quanto è bizzarra la fortuna!
Tutti abborrono l’errore, perché l’errore è danno, ma ognuno vorrebbe che la verità fosse come…
Sembra che lo scopo di certi divoti si è piuttosto di convertire gli altri che correggere se stessi.
Tutte le regole hanno le loro eccezioni e tutte le leggi hanno le loro appendici, e non evvi che il timore e l’amore verso Dio con tutte le conseguenze e dipendenze, relativamente a Lui, che non ne ammette veruna.
Non è vero artista colui che per piacere altrui sostenga di dispiacere a se stesso.
Non vi sono altre verità, tranne quelle, e si veggono con gli occhi e si toccano con mano.
Uomini un tempo invidiabili per grandezza furono poi compianti. Quanto è bizzarra la fortuna!
Tutti abborrono l’errore, perché l’errore è danno, ma ognuno vorrebbe che la verità fosse come…
Sembra che lo scopo di certi divoti si è piuttosto di convertire gli altri che correggere se stessi.
Tutte le regole hanno le loro eccezioni e tutte le leggi hanno le loro appendici, e non evvi che il timore e l’amore verso Dio con tutte le conseguenze e dipendenze, relativamente a Lui, che non ne ammette veruna.
Non è vero artista colui che per piacere altrui sostenga di dispiacere a se stesso.
Non vi sono altre verità, tranne quelle, e si veggono con gli occhi e si toccano con mano.