Asia Paglino – Abitudine
Ed erano cicatrici così indelebili da non sembrar vere.
Ed erano cicatrici così indelebili da non sembrar vere.
Mi si accusa di amare poco la mia città, ma ovunque vada essa mi viene dietro.
E poi ti abitui. Ti abitui a non vedere più quel ragazzo. Ti abitui a…
La vita è fatta spesso di appuntamenti mancati e occasioni perdute ma ce ne accorgiamo solo quando ormai, quel treno che è passato per noi, ormai lo abbiamo perduto.
Il desiderio di ognuno è piacere all’altro, a chi amiamo, senza dover cambiare. Inevitabilmente, però, questo desiderio ci spinge a conoscere i nostri limiti mentre ci facciamo conoscere, e quindi a valutare un cambiamento, quando l’altro mostra i suoi giudizi e le sue opinioni sui vari aspetti della nostra morale e del nostro comportamento. Se non si è abbastanza coscienti che il proprio modo di essere è quello che, meglio d’ogni altro, ci fa sentire sereni, c’è rischio di cadere nella rete di perplessità e dell’intercessione di troppo spazio al cambiamento. Si dice di doversi venire incontro, ma quando manca la reciprocità manca perché uno dei due si sente insicuro e non perché vuol rendersi più simile a quello che l’altro si aspetta per amore. Lo fa per non perderlo ma in quanto non vuole essere abbandonato. L’abbandono è molto più doloroso della solitudine e della mancanza successive. È sentirsi addosso una sconfitta immeritata, perché ci si ritrova con una personalità stravolta e senza più qualcuno che dia un senso a quello stravolgimento.Occorre restare se stessi, e farsi accettare e accettare chi si ama ed è questo che fa esplodere l’amore. Quella curiosità irrazionale per chi è diverso da noi eppure così attraente. Chi diventa troppo vicino a ciò che si vuole diventa sistematicamente prevedibile e, a dispetto di ciò che si penserebbe, poco attraente.Evitate la rete.
L’abitudine è tutto, se non vuoi più essere stanco abituati agli sforzi, se non vuoi…
Prima o poi riusciremo ad amarci; un giorno o l’altro, forse il più lontano di tutti.