Matteo Soressi – Ateismo
Siamo abbastanza adulti per capire che “Babbo Natale” non esiste. Quanto ancora dobbiamo crescere per smettere di credere in Dio? “
Siamo abbastanza adulti per capire che “Babbo Natale” non esiste. Quanto ancora dobbiamo crescere per smettere di credere in Dio? “
Non credo nelle favole delle religioni. Sono ateo, si, ma non ho mai smesso di pensare a un umanità migliore!
Non mi sento di qualificarmi ateo per non sentirmi limitato; non mi sento di qualificarmi un credente di quel Dio comunemente prospettato, per non sentirmi ancor più limitato; sento di avere dei limiti anche se di essi me ne resta poco chiara l’ampiezza; sento che al di là dei miei limiti c’è una infinità di cose che non mi è dato al momento di capire ma, applicandomi, potrò in parte capire, ampliando conseguentemente i miei limiti; al di là di quest’ultimi, quello che c’è, solo Dio lo sa!
Avevo fede e la portavo nel cuorepoi me lo trafisseroe si disperse attraverso la ferita.
Tu lo chiami Dio ma io non lo conoscola mia spiritualità non si esprime nel cultoil mio Dio non vive in cielo non sa neanche volarese ho bisogno di lui non lo devo pregarenon divide le acque non moltiplica i paniil mio Dio è la mia pancia e muove lei le mani…
Rispetto chi crede in Dio… Ma stimo chi crede nel proprio Io.
Oggi come oggi, è l’Iddio stesso che ha bisogno di aiuto, visto che gli umani fino ad ora e spesso sanno aiutarsi a vicenda, ad una condizione però, se lo vogliono.
Dio l’ho incontrato.Un omino piccolo ma gargantuescamente geniale.Conversai con lui all’o. P. g. (Ospedale Psichiatrico Giudiziario).Pensava d’esser Napoleone.
Fossi Dio non mi crederei.
Se un uomo ha un amico immaginario è pazzo, se tanti hanno un amico immaginario è religione!
È molto peggio essere sotto le mani di un religioso, che fra quelle di un ateo!
Mi chiedo perché oggi come oggi essere atei è diventata una moda!?
Ho ricevuto una mail da un amico, ateo. Ha incontrato per strada una persona, l’ha ospitata a casa sua e l’ha aiutata a trovare lavoro. Quanti di noi l’avrebbero fatto? Non ci si può proclamare credenti e predicare nel nome di Gesù, se nei fatti e nelle parole non dimostriamo di esserlo davvero. Ricordiamo sempre a noi stessi le parole di Gesù: “Qualunque cosa volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatela a loro”. (Matteo, 7: 12)Qualunque cosa avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. (Matteo 25: 40) Gesù ci ha detto di fare, ha parlato con verbi di azione, non possiamo chiedere a Dio di pensarci Lui, siamo noi i suoi piedi e le sue mani. Se ci sono esseri umani che muoiono di fame è per colpa di molti che hanno il cuore pieno di nulla, che vogliono arricchirsi condannando gli altri alla fame, alla sete, alla povertà, non perché Dio non li aiuta, il Padre ci aiuta tutti e se ci riteniamo veramente Suoi figli, abbiamo la responsabilità e il dovere di dimostrarlo con i fatti.
Le religioni non possono rilasciare biglietti per il paradiso!
Ateismo, la paura sulla verità.Ateismo è una scusa.Chi dice di essere ateista, in realtà crede più di tante altre persone, solo che non lo dice.Ateista, e una parola che usi come scusa, contro coloro che si prendono in gioco di te quando gli dici di essere religioso.
La guerra, la morte l’ingiustizia, ho come l’impressione che un’accozzaglia di dei stia giocando a battaglia navale sul pianeta terra!
Non dico che Dio non esiste, ma spesso è distratto.