August Strindberg – Tristezza
Quello di cui ho paura non è la morte, ma la solitudine.
Quello di cui ho paura non è la morte, ma la solitudine.
La mia irrequietezza rifiuta l’inerzia.
Quando i sogni diventano incubi, l’anima fugge via da te portandosi dietro la tua vita ed è così che ti ritrovi vuoto. Senza sogni, senza anima… senza vita.
De-pensarsi… finché non vi sia più nulla di sé e tutto si perda nel vento e nel sole, nulla, tranne un piccolo punto di dolore.
Il dolore è quel buco che le parole sovrasta in silenzi di lacrime mute, mute perché tu urli dentro.
Sono le persone silenziose quelle che hanno di più da trasmettere. Sembrano vuote, mentre dentro esplodono e nessuno se ne accorge.
Il dolore che fa veramente male non è una ferita sul nostro corpo, il dolore che fa male è una ferita profonda nel nostro cuore… il peso che giorno dopo giorno cresce è una soluzione alla ferita sanguinante non c’è.