Benjamin Disraeli – Morte
L’assassinio non ha mai cambiato la storia del mondo.
L’assassinio non ha mai cambiato la storia del mondo.
Questa è l’inevitabile matematica della tragedia, la moltiplicazione del dolore. Troppe brave persone muoiono un po’ quando perdono coloro che amano. Una morte può generarne due, venti o cento. È così ovunque.
Mi dispiace ma questo è il mio lavoro di Dio della morte. Quindi se vuoi uccidere Inoue… Prima devi uccidere me!
Chi vive per l’eternità non ha mai paura di morire.
Nella vita mai nessuno si è suicidato ma è stato suicidato.
Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: “A che gli é servito nascere?”. Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.
Quante volte si muore una vita? Quante? E quante altrettante volte si vive? Se ne perde il pensiero, si dimentica per difendersi, e ti nascondi dietro una scia di un soffio, dietro un velo, per morire ancora ed ancora, che se non si è mai morti, non si è mai vissuti.
Questa è l’inevitabile matematica della tragedia, la moltiplicazione del dolore. Troppe brave persone muoiono un po’ quando perdono coloro che amano. Una morte può generarne due, venti o cento. È così ovunque.
Mi dispiace ma questo è il mio lavoro di Dio della morte. Quindi se vuoi uccidere Inoue… Prima devi uccidere me!
Chi vive per l’eternità non ha mai paura di morire.
Nella vita mai nessuno si è suicidato ma è stato suicidato.
Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: “A che gli é servito nascere?”. Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.
Quante volte si muore una vita? Quante? E quante altrettante volte si vive? Se ne perde il pensiero, si dimentica per difendersi, e ti nascondi dietro una scia di un soffio, dietro un velo, per morire ancora ed ancora, che se non si è mai morti, non si è mai vissuti.
Questa è l’inevitabile matematica della tragedia, la moltiplicazione del dolore. Troppe brave persone muoiono un po’ quando perdono coloro che amano. Una morte può generarne due, venti o cento. È così ovunque.
Mi dispiace ma questo è il mio lavoro di Dio della morte. Quindi se vuoi uccidere Inoue… Prima devi uccidere me!
Chi vive per l’eternità non ha mai paura di morire.
Nella vita mai nessuno si è suicidato ma è stato suicidato.
Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: “A che gli é servito nascere?”. Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.
Quante volte si muore una vita? Quante? E quante altrettante volte si vive? Se ne perde il pensiero, si dimentica per difendersi, e ti nascondi dietro una scia di un soffio, dietro un velo, per morire ancora ed ancora, che se non si è mai morti, non si è mai vissuti.