Bernardo Noto – Viaggi e vacanze
Non sempre conviene prendere la strada più corta perché è la più trafficata, la più consumata e potrebbe non farti godere tutto il paesaggio.
Non sempre conviene prendere la strada più corta perché è la più trafficata, la più consumata e potrebbe non farti godere tutto il paesaggio.
I posti incantati non possono essere creati, ma solo scoperti…
Non esiste un viaggio se non si ha un posto dove poter fare ritorno.
Io sono per i viaggi senza destinazione, per le mete senza mappe e programmi, adoro perdermi e ritrovarmi in un posto inatteso, sconosciuto, coltivare amicizie nuove, avventurarmi a zonzo su sentieri scritti dal destino!Il nostro vero viaggio è verso l’ignoto, è lì che il fato ci assegna le cose più sorprendenti come un sorriso, un abbraccio, un bacio, un amore disatteso!
Non abbiamo bisogno di navigare o volare verso mete sconosciute: il nostro paese è il più bello poiché è quello che ricalca la storia dei nostri padri, coinvolgendo così il nostro cuore.
Quello che pensioppure ciò che pensano?Pensare o essere pensatitu cosa vuoi essere?Oppure cosa vorrestiche andrebbe pensato?E cosi contorta la nostra menteche a ogni sfaccettaturaci affascina e ci divertetra la realtà e illusione.Ma allo stesso tempo ci sorprendee ci ammalia di ciòche pensavamo ma non confermavamo.Fino a prova contrariai pensieri accumulati sono quelli più nascostima sopratutto non sono quasi mai dichiarati.Ecco dove sbagliamoa non essere sinceri con noi stessioppurepensiamoa essere sinceri e varcare illusioneper uscire alla luce della realtàcosa dovremmo fare?Come agire?Vuoi saperlo?Bè si sempre sincero con te stessoe con le persone che ti circondano.Vedi che non avrai cosi tanti complessi mentali.
A volte la Strada ti parla. Sussurra filastrocche di domani, come una sirena che s’affaccia alla riva dei tuoi pensieri e il tuo viaggio è il suo canto, il ritmo ubriaco dei tuoi giorni la sua cadenza. Sui marciapiedi sgranati affamati di sole. Ai vertici pulsanti delle strade, negli angoli frenetici di traiettorie in ritardo. Nel caos polifasico della metropoli, mentre ti immergi fuori dai confini di te stessa e il tuo vagare ti lascia senza fiato, mentre insegui un volto tra le maschere… il tuo.