Bernardo Noto – Viaggi e vacanze
Non sempre conviene prendere la strada più corta perché è la più trafficata, la più consumata e potrebbe non farti godere tutto il paesaggio.
Non sempre conviene prendere la strada più corta perché è la più trafficata, la più consumata e potrebbe non farti godere tutto il paesaggio.
Mi prendo la moto, dò una scalciata, e sento il rumore dei cavalli che irrequieti aspettano solo di divorare la strada, l’orizzonte è il nostro obbiettivo, il cuore la nostra mappa geografica.
Ci sono viaggi da cui non torni. Sono quelli più importanti. Quelli che ti cambiano. Quelli che dopo non è più uguale. Dopo è diverso. Tu sei diverso. E sono i viaggi che ti racconterai più spesso. Sorridendo oppure no. Ma con gli occhi bagnati d’emozione. Perché, dopo viaggi così, sei migliore. Sei migliore comunque.
Il giardino è come un grande libro della natura aperto davanti al visitatore.
E in fondo potrai anche far finta di non pensarci ma quella voglia ritornerà da dentro il cuore, dalla mente e ti tormenterà nuovamente. Non puoi farne a meno e non riuscirai a metterla da parte perché sai che fa parte di te, sai che ne hai bisogno, sai che hai dentro quella voglia di scoprire, di guardare di vivere certi pesti e le emozioni che essi trasmettono. Vorrai di nuovo incominciare quel viaggio sapendo già come e quando finirà: come tutte le volte, con la tristezza di chi non se ne vuole andare e quella gioia di tornare nella proprio terra, dove tutto comincia e tutto finisce.
Lo spettacolo più bello a cui si possa assistere nella vita sono gli occhi di una madre che brillano alla vista del suo bambino.
Qualche volta la destinazione non è così importante quanto il viaggio.