Biagio Antonacci – Verità e Menzogna
Meglio aver male che essere un fantasma.
Meglio aver male che essere un fantasma.
Quella dell’uomo artefice del proprio destino, è una mezza verità.
Non esiste un uomo, né una divinità, che incarni in sé il bene, o la giustizia, o la vita, e ne sia la sua rappresentazione. Ogni uomo, o Dio, in fondo seguono i propri desideri. Così il male si riconosce solo dalla Morte, e non esiste uomo o Dio che ne sia immune, e la Morte riconosce il Male che l’ha provocata. Dal desiderio, che non tiene conto se si vive o si muore, vuole, brama, cerca la Morte chiamandola Vita. Cos’è il Male se non il desiderio di uccidere per vivere, di avere dalla Morte sia spirito che materia, per l’illusione di poter essere.
E ti racconti le bugie. Quelle che ti fanno star bene, quelle che ti fanno sorridere e pensare: in fondo è meglio così. Ma poi, quando poggi la testa sul cuscino, ti accorgi che chiudendo gli occhi c’è solo buio e vuoto. Ed è allora che hai paura, e allora che ti rendi conto che tu le bugie non le sai proprio raccontare. O quantomeno puoi ingannare gli altri ma non te stessa. Altrimenti non vedresti così nero al buio.
Esistono verità che non hanno bisogno di essere svelate ma solo capite.
Poca sincerità è pericolosa e molta è assolutamente fatale.
Non abbiate timore di restare soli per paura di esprimere un pensiero. Abbiate timore invece di vivere nella menzogna, o all’ombra di ciò che non siete.