Carl William Brown – Società
Considerando la razza umana fondamentalmente stupida non volle aver figli per non contribuire ad aumentarne la densità.
Considerando la razza umana fondamentalmente stupida non volle aver figli per non contribuire ad aumentarne la densità.
Kais, Fawaz, Ismail e molti altri sono care persone che abitualmente, senza preconcetti, chiamo “negri”, perché con naturalezza fra loro si chiamano così. Tu, che pensando, li definisci “uomini di colore”, sei il razzista.
Abbiamo un governo che ci sommerge di tasse, che ci farà andare in pensione nel momento stesso in cui varcheremo le porte del cimitero in una bara e lo slogan è sempre quello “lo facciamo per gli italiani”. Credo che il popolo italiano siamo molto altruista e quindi “Per favore potreste smettere di aiutarci e dedicarvi un po’ agli svizzeri”
Sono ormai millenni che i santoni ci insegnano cosa è giusto e cosa è sbagliato, ma visto i deludenti risultati dobbiamo dedurre che o l’essere umano è completamente deficiente o i loro metodi sono poco efficienti.
È chiaro che l’ideale della totale libertà non esiste in nessuna società. Insomma, ci sono maggiori e minori approssimazioni a questa idea della società libera.
Una cultura libera non è priva di proprietà; non è una cultura in cui gli artisti non vengono ricompensati. Una cultura senza proprietà, in cui i creatori non ricevono un compenso, è anarchia, non libertà. E io non intendo promuovere l’anarchia. Al contrario, la cultura libera che difendo è in equilibrio tra anarchia e controllo. La cultura libera, al pari del libero mercato, è colma di proprietà. Trabocca di norme sulla proprietà e di contratti che vengono applicati dallo stato. Ma proprio come il libero mercato si corrompe se la proprietà diventa feudale, anche una cultura libera può essere danneggiata dall’estremismo nei diritti di proprietà che la definiscono.
Il popolo non si ribellerà per presa di coscienza, ma solo quando avrà fame.