Carlo Arosio – Religione
In qualunque modo lo guardo, come l’Assoluto, l’Inconoscibile, l’Essere Supremo, il Creatore, il Giudice, l’Indifferenziato, Dio mi sembra sempre umano, troppo umano.
In qualunque modo lo guardo, come l’Assoluto, l’Inconoscibile, l’Essere Supremo, il Creatore, il Giudice, l’Indifferenziato, Dio mi sembra sempre umano, troppo umano.
Quando non si capisce nulla e la nebbia è totale; quando si dubita di sé e di tutti, il rifugio più sicuro è il Padre Nostro.
L’uomo è la frontiera tra la materia e lo spirito, il luogo dove il tempo e l’eterno si toccano.
Come si può sostenere che l’Europa non ha radici cristiane quando contiamo gli anni a partire dalla nascita di Gesù Cristo?
Sinonimi della parola Dio: ingeneroso, opinabile, maschilista, altero, vendicativo, prosopopeico, e infine da un’idea di Benigni “lussurioso”… siamo tutti figli suoi.
Dio è la verità, Dio è la vita, Dio è la via, Dio è Gesù Cristo.
L’uomo ti guarda in faccia: il Creatore ti guarda invece nel profondo del cuore.