Carlo Arosio – Tempi Moderni
L’antimoderno è quell’uomo che comodamente in poltrona sogna le scomodità del passato.
L’antimoderno è quell’uomo che comodamente in poltrona sogna le scomodità del passato.
Ormai c’è crisi anche per avere il posto nel cuore di una persona.
L’emozione della prima volta all’iscrizione su Facebook: tutto nuovo, tutto così elettrizzante. La novità si sa rende l’uomo ladro, ma purtroppo non è mancata la delusione dietro l’angolo: tutte queste maschere, tutta questa falsità, l’arrivismo e il cinismo del protagonismo, essere qualcuno conta più dell’essere vero, un mondo assurdo, un mondo che non fa per me.
L’unico problema dell’epoca moderna è che la gente non crede più a tutto ciò che le si dice… A meno che non si tocchi il tasto giusto, e non si consulti uno psicologo.
Molti pensano che quando si parla di rivoluzione, si intenda distruzione, ma quella è la guerra che la causa. Rivoluzione significa rivoluzionare, prima di tutto sé stessi, il modo di vedere le cose che accadono e solo dopo agire, ci vogliono i fatti perché è necessario cambiare il sistema del mondo per il bene di tutti. Io non credo in chi chi ruba alla gente, ma purtroppo i soldi, anzi no, il lusso e i beni materiali fanno credere di essere onnipotenti ed eterni.
Credi a tutto ciò che è scritto sui giornali? lo sì. Oggi non accade che l’illeggibile.
Faccio scorrere il tempo afferrando i momenti.