Carlo Bisecco – Vita
Nelle scuole dovrebbero insegnare anche a vivere, non solo a come vivevano i nostri avi.
Nelle scuole dovrebbero insegnare anche a vivere, non solo a come vivevano i nostri avi.
La vita è come un racconto; importa non tanto la lunghezza, quanto il suo valore.
Mi piace guardare il cielo e sorridere, mi piace guardare il mare, chiudere gli occhi e respirare l’aria piena di salmastro. Mi piace camminare e pensare che posso andare lontano. Mi piace essere quello che mi fa sentire bene: me stesso.
Alla fine sai che c’è? Che la vita contiene un misto di tutto, ed è quel tutto misto che la rende, Vita!
Crolli, ti rialzi, Crolli, ti rialzi, Crolli, crolli e crolli. Ti rialzi. Crolli, crolli, crolli. Crolli.
E la maggior parte si arrende alla pronuncia di un “se fosse facile” e non prova ad avanzare nel silenzio di un “nonostante tutto sia difficile finché respiro ce la posso fare”.
È quando pensi che tutto svanisca o venga dimenticato che vedi arrivare un Angelo che ti sussurra nell’orecchio quanto sei importante per il mondo. Quanto sei importante per alcune persone. Non importa se deludi il mondo. Sei un granello di sabbia nel deserto dell’indifferenza. Ma se deludi chi in te vede un amico sincero e affettuoso quel deserto di indifferenza ha già inaridito il tuo cuore.